Banca & Arte in Svizzera 3. UBS

Un elefante a suo agio nella cristalleria. La storia di UBS e del suo impegno per l’arte è proporzionata alla dimensione della banca, una delle più importanti al mondo. Non stupisce che in ogni aspetto di questo rapporto si dimostri ad altissimo livello di professionalità e risultati. Come quasi tutte le banche ha una propria collezione di dipinti ma nel suo caso  si tratta di artisti di fama internazionale capaci di far gola ad uno dei più importanti musei d’arte contemporanea del mondo, il MoMA di New York. Come altre banche, a dire il vero non molte, offre un servizio di Art banking, ma il suo è premiato dalla rivista inglese Euromoney come “Best Art Banking in the world in 2005”. Potere del denaro? Certo, ma non solo. UBS ha dimostrato di essere all’avanguardia nei servizi che offre e ha deciso di spingere l’acceleratore su un settore strategico in largo anticipo e senza esitazioni. Nel 1972 fonda un Dipartimento di Numismatica che dando spazio al legame naturale tra banca e moneta investe nell’acquisizione e promozione del collezionismo di monete. Nel 1998, prima del crollo delle borse, impazzite per i titoli legati a internet, intuisce potenziale e sicurezza dell’investimento in opere d’arte, non solo per la banca stessa, le cui collezioni si andavano arricchendo ormai da trent’anni, ma per i propri clienti. Il dipartimento diventa di “Art banking and Numismatics” e si va strutturando una realtà che oggi impegna, tra le sedi di Basilea e Zurigo, 22 dipendenti a tempo pieno e numerosi consulenti esterni. La forza di UBS è stata quella di ampliare continuamente i propri servizi, dimostrandosi agile e duttile per venire incontro alle esigenze della clientela, che ora è in grado di seguire dall’acquisto dell’opera alla sua conservazione e vendita. L’Art banking si declina quindi in servizi a 360 gradi (vedi box) e verrebbe da pensare che, in un tempo non lontano, anche i Musei pubblici potrebbero chiedere la consulenza della banca, magari come forma di sponsoring alternativa al denaro cash. UBS si muove con sicurezza nel mondo fragile dell’arte perché consapevole che non si può trattare un quadro come un lingotto d’oro: chi sceglie questa forma di investimento è un ricco cliente che compie innanzitutto un gesto emozionale, di gusto, a cui la banca deve aggiungere la sicurezza di un buon investimento.

GLOSSARIO

Ecco alcuni termini, naturalmente in inglese, che descrivono i vari aspetti in cui si declina il più avanzato Art banking: una realtà multiforme e sempre più capillare.

Art banking È uno dei servizi più avanzati per i clienti di alta fascia che vogliono investire i propri soldi in opere d’arte. In Europa sono ancora poche le Banche che hanno creato appositi uffici e personale specializzato dedicati a questo settore, ma sono certamente destinate a crescere, visto il successo degli investimenti e il trand di crescita degli investitori. Il servizio di consulenza si può articolare in diversi aspetti che seguono il cliente dalla scelta dell’opera all’eventuale vendita.

Art research Analizza l’andamento del mercato dell’arte, segue le quotazioni degli artisti, valuta autenticità, provenienza ed esportabilità delle opere, fornendo perizie e veri studi critici, individuando il dipinto o la scultura migliore per il cliente, supportando e garantendolo nell’acquisto.

Art management Ad acquisto avvenuto, si occupa della gestione dell’opera da ogni punto di vista: valore, assicurazione, trasporti, prestiti a mostre e restauri.

Art transactions Si occupa della vendita dell’opera, affidandola ad una Casa d’aste o Galleria, garantendo l’anonimato del cliente e assicurando una transazione accurata e vantaggiosa.

Art fundations and structured soluctions Si occupa della gestione di una raccolta d’arte nei suoi aspetti patrimoniali, seguendo il collezionista, o museo privato, nella creazione di una Fondazione o preparandone l’assetto ereditario.

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