L’orbita accesa. Massimo Uberti

Accensione dell’opera d’arte
ORBITA di Massimo Uberti
a cura di Davide Dall’Ombra

Castello Gamba di Châtillon, Valle d’Aosta
Giovedì 21 luglio 2022

[English text here]

Giovedì 21 luglio 2022 ore 21.30: è il momento tanto atteso, l’accensione di Orbita di Massimo Uberti, l’opera che cambierà il volto del Castello Gamba di Châtillon, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta. Una grande scultura permanente ideata da Uberti, tra i massimi interpreti della Light Art in Italia, cingerà la sommità del Castello connotandolo immediatamente come il Museo del Contemporaneo.

Orbita è una struttura in acciaio imponente, ma leggera, agli occhi come nel peso, una linea di luce calda di LED che scorre, seguendo la struttura di sostegno per 65 metri di sviluppo, 20 metri di larghezza e 13 metri di profondità. Un’ellisse di luce al livello della torre centrale, un’orbita visibile da molto lontano e non solo di notte, si configura come un unicum in Europa, un “forte simbolo luminoso” che renderà il Museo Gamba riconoscibile in tutto il mondo e che entrerà a far parte della collezione permanente del Museo. “A dieci anni dalla sua apertura il Castello Gamba si arricchisce di un’opera identitaria destinata a diventare nota in tutto il mondo, come meritano questo museo e la Valle d’Aosta – afferma Jean-Pierre Guichardaz, Assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Ancora una volta ciò avverrà grazie alla collaborazione tra la nostra Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali e Casa Testori, importante hub culturale alle porte di Milano con cui il Museo collabora dal 2018”. Orbita rappresenta un tassello molto importante per l’attività sul contemporaneo, presentando, ancora una volta, un artista vivente dopo la mostra a lui dedicata nella scorsa primavera, curata da Davide Dall’Ombra.

L’opera Orbita, realizzata anche grazie al contributo di Regione Autonoma Valle d’Aosta è il progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, cui il Castello Gamba ha partecipato con un progetto, ideato e curato da Casa Testori, che si concluderà in autunno con un convegno dedicato all’opera e alla Light Art.

“L’opera installata sul museo – sottolinea Viviana Maria Vallet, Dirigente della Struttura patrimonio storico-artistico e gestione dei siti culturali e responsabile scientifico del Castello Gamba – sarà anche “un’insegna” per quella che si è dimostrata essere la casa del contemporaneo in Valle d’Aosta. Il 2022 è un anno speciale per il Castello Gamba: il 27 ottobre festeggeremo i 10 anni dalla sua apertura. Sarà l’occasione per fare il punto su quanto si è fatto e immaginare insieme il futuro che vorremo costruire. Dopo alcune fortunate sperimentazioni espositive, gli ultimi quattro anni sono stati segnati dalla collaborazione con Casa Testori, che ci permetterà di festeggiare questo decennale con l’installazione di questa grande opera d’arte”.

“La severa struttura del castello viene trafitta e alleggerita da un segno contemporaneo che accelera la capacità di irradiazione culturale del suo contenuto, messo in un nuovo circolo di trasmissione – afferma Davide Dall’Ombra, Direttore di Casa Testori e curatore del progetto – Orbita, di cui l’edificio, e le opere d’arte che contiene sono il centro generativo, il sole intorno cui ruotare, è nata da un progetto elaborato con l’artista da Casa Testori, voluta dalla Struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali della Soprintendenza regionale della Valle d’Aosta. Nel quinto anno di collaborazione con il Castello Gamba, Casa Testori ha elaborato un progetto pensato per completare il piano culturale di rilancio del museo, avviato nel 2018 con lo studio della collezione e l’individuazione dei suoi punti di forza, proseguito con l’organizzazione di un ciclo di mostre dal titolo “Détails”, di cui una dedicata a Emilio Isgrò, una dedicata alla montagna, da Courbet a Guttuso (2019) vista con gli occhi di Giovanni Testori, e con la grande mostra di valorizzazione dell’arte contemporanea valdostana: Assalto al Castello (2020-2021). Per il 2022, decimo anno del Museo, Casa Testori ha proposto una coppia di mostre: l’antologica dedicata a Massimo Uberti e la grande mostra in corso “L’ultima guerra di Mario Schifano 1988-1998” dedicata al grande artista del Novecento aperta fino al 25 settembre prossimo”.

MASSIMO UBERTI, ORBITA

L’Altana del Castello è dedicata a Orbita, quale anticipazione della sua installazione al Castello Gamba, nella prossima estate. Alle pareti sono posti disegni preparatori originali, prospetti tecnici, render e testimonianze sulla genesi dell’opera.
In una struttura in acciaio imponente ma leggera, agli occhi come nel peso, scorre una linea di luce calda di LED, seguendo la struttura di sostegno per 65 metri di sviluppo, 20 metri di larghezza e 13 metri di profondità. Si tratta di un’ellisse di luce ideata dall’artista per cingere la sommità del castello e abbracciarne il perimetro. Al livello della torre centrale, un’orbita visibile da molto lontano e non solo di notte, si configura come un unicum in Europa e trasformerà il Museo in un’immagine iconica riconoscibile in tutto il mondo.
È un’opera che cambierà il volto del Castello Gamba, nata da un progetto elaborato con l’artista da Casa Testori, voluta dalla struttura Patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali della Soprintendenza della Regione autonoma della Valle d’Aosta e realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura che le ha assegnato il PAC (Piano per l’Arte Contemporanea) 2020, un bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea.
Un’orbita di cui l’edificio, e le opere d’arte che contiene, sono il centro generativo, il sole intorno cui ruotare. La severa struttura del castello è trafitta e alleggerita da un segno contemporaneo che accelera la capacità di irradiazione culturale del suo contenuto, messo in un nuovo circolo di trasmissione. Il museo diventa così perno e “motore” ideale, un “sole” della collettività, attorno a cui ruotano i suoi “satelliti”, ossia le aspettative collettive di bello e conoscenza del contemporaneo.
La presentazione dell’opera Orbita nell’Altana è stata allestita grazie al contributo di CVA Energie.

Davide Dall’Ombra

Guarda il video Orbita. The Making of  QUI

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